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mercoledì 21 ottobre 2009

Gli ingredienti velenosi delle scie chimiche

Nel luglio 2009 sono state compiute alcune analisi chimiche che si riferiscono al particolato rilevato in campioni di aria prelevati a Phoenix, Arizona. L'Arizona, come quasi tutti gli stati della Federazione, subisce pesanti irrorazioni chimico-biologiche. I risultati degli esami sono stati tradotti in istogrammi molto eloquenti. Naturalmente i soliti ciarlatani della disinformazione affermeranno che si tratta di "normale" inquinamento ambientale, ma gli alti livelli di vari elementi chimici si spiegano solo chiamando in causa le attività clandestine ed illegali di aerosol.

Dalle analisi emerge che - bisognava aspettarselo - l'alluminio fa la parte del leone con 39.000 parti per milione. Sono stati rilevati anche ferro (17.300 parti per milione), bario (2.100), zinco (1.100), rame (172), manganese (487), piombo (56), cadmio (1,70), cromo (48), nickel (34), arsenico (48), antimonio (26).

I valori rilevati superano di gran lunga i limiti consentiti per legge (in alcuni casi, non esiste un limite stabilito) ed è quindi palese che le concentrazioni rintracciate sono nocive. E' ozioso attribuire tali abnormi concentrazioni solo alla contaminazione ordinaria (stabilimenti industriali, traffico veicolare, attività agricole, inceneritori...) che pure contribuisce, ma non in misura determinante. In aree non industrializzate e lontane da centri urbani si rilevano spesso quantità notevoli di alluminio e bario, come dimostrato da Luigina Marchese in Pioggia di alluminio. Le scie chimiche quindi costituiscono, oggi giorno, la maggiore fonte di inquinamento: è difficile quantificare, ma non saremo lontani dal vero se attribuiremo alle chemtrails almeno l'80 per cento della polluzione ambientale, visti i frequentissimi sorvoli di città ed aree rurali per opera degli aerei della morte.

Ricordiamo che non solo l'alluminio ed il bario sono veleni, ma anche gli altri metalli. Il piombo è neurotossico: usato nella benzina, prima che fosse sostituito dal cancerogneno benzene (bel colpo!) oggi usato nei cosiddetti carburanti "verdi", attacca soprattutto il sistema nervoso. Alcuni derivati
del cromo sono fortemente tossici ed inquinanti; lo stesso vale per i sali di antimonio. Anche l'arsenico è velenoso, soprattutto sotto forma di composto inorganico.

Si comprende dunque perché molte persone spesso avvertono uno sgradevole sapore metallico in bocca: i metalli copiosamente diffusi in atmosfera sono all’origine di questo altrimenti incomprensibile sintomo.

Insomma, una pietanza a base di veleni ci viene ammannita dai militari e dai nostri governi, ogni giorno... Buon appetito.

Consulta qui i risultati delle analisi.

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