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venerdì 13 novembre 2009

LCROSS, i risultati...

Girando per la rete, ho trovato il tanto atteso esito della missione LCROSS, ricordo che era la cosiddetta missione "attacco alla luna" dove praticamente gli U.S.A. si proponevano di mandare una testata di 2 tonnellate ad impattare sul suolo lunare per creare un bel buchetto di
28 metri di diametro circa per vedere se sul "lato oscuro della Luna era presente dell'acqua in forma di ghiaccio... Beh finalmente i risultati...
Ebbene, rullo di tamburi, l'acqua c'è!!!
Infatti, i dati preliminari della missione LCROSS, indicano il successo della missione in quanto è stata rilevata la presenza di acqua nella parte del cratere lunare permanentemente in ombra...
Il veicolo spaziale ha creato un impatto gemello nel cratere Cabeo il 9 Ottobre, il quale ha creato un pennacchio di materiale proveniente dal fondo del cratere che non vedeva la luce del sole da miliardi di anni. Il pennacchio si è mosso con un angolo alto oltre l'orlo di Cabeo e nella luce del sole, mentre una cortina supplementare di detriti è stata espulsa più lateralmente.

Lo scienziato a capo della missione lunare LCROSS Michael Wargo, ha detto: "Abbiamo svelato uno dei misteri del nostro vicino più prossimo del sistema solare", lo scienziato continua dicedo: "La luna nasconde molti segreti, e LCROSS ha aggiunto un nuovo livello alla nostra comprensione".

Gli scienziati hanno speculato a lungo circa la fonte di notevoli quantità di idrogeno che sono stati osservati ai poli lunari.

La missione LCROSS, ha messo in nuova luce la questione con la scoperta dell'acqua sul suolo lunare, in quanto la quantità di acqua, potrebbe di gran lunga superare le aspettattive passate...
Se l'acqua fosse li da miliardi di anni, queste trappole polari, potrebbero fare da chiave per l'evoluzione dell'intero sistema solare, in quanto dell'acqua presa dalla terra, può rivelare dati molto antichi, Inoltre, la presenza di acqua sul suolo lunare rappresenterebbe una risorsa potenziale per sostenere una futura esplorazione lunare.
Sin dal momento dell'impatto, il team scientifico LCROSS ha analizzato l'enorme quantità di dati spaziali raccolti. Il team, si è concentrato sui dati provenienti dagli spettrometri del satellite, i quali forniscono informazioni definitive circa la presenza di acqua.
(Uno spettometro, è una strumento che è in grado di permettere di identificare delle sostanze appunto in base al loro spettro di assorbimento il quale varia da materiale in materiale e seconda che il materiale assorba o emetta luce).

Anthony Colaprete, scienziato del progetto LCROSS e ricercatore principale del centro di ricerche della NASA di Moffet Field ammette di essere etusiasta alla notizia.
Molteplici linee di evidenza, mostrano la presenza di acqua in antrambi i lati del pennacchio di vapore eiettato dal cratere all'impatto del missile LCROSS.
La concentrazione e la distribuzione di acqua e di altre sostanze richiedono analisi supplementari, ma alla NASA, affermano già che il cratere Cabeo al suo interno contiene dell'acqua.
Nell'esame degli spettri di assorbimento, sono state evidenziate sia delle tracce di acqua che di altri materiali, inoltre, sono stati esclusi dagli spettri possibili materiali appartenenti alla "sonda".
Colaprete:
"Siamo stati in grado di eguagliare gli spettri dai dati LCROSS solo quando abbiamo inserito gli spettri per l'acqua" ed è stata esclusa la contaminazione dei dati da parte della sonda.

Ulteriore conferma proviene da un emissione nello spettro ultravioletto che è stato attribuito a ossidrile, un prodotto dal break-up di acqua esposto alla luce solare. Quando gli atomi e le molecole sono eccitati, essi liberano energia a specifiche lunghezze d'onda che possono essere rilevati dal spettrometri. Un processo simile è usato nelle insegne al neon. Quando elettrificato, un gas specifico produrrà un colore distinto. Subito dopo l'impatto, i raggi ultravioletti spettrometro visibili hanno rilevato tracce idrossiliche che sono coerenti con una nube di vapore acqueo esposta alla luce del sole.

I dati degli altri strumenti LCROSS vengono analizzati per ulteriori indizi sullo stato e la distribuzione del materiale presso il sito d'impatto. Il team scientifico LCROSS sta studiando attentamente i dati per capire l'intero evento di impatto, dallìimpatto alla formazione del cratere. L'obiettivo è quello di comprendere la distribuzione di tutti i materiali all'interno del suolo nel sito di impatto.
Continua Colaprete: "Insieme con l'acqua in Cabeo, ci sono accenni di altre sostanze, Le regioni permanentemente in ombra della luna sono veramente delle trappole fredde, e sono in grado raccogliere e conservare il materiale nel corso di miliardi di anni."

Il team scientifico LCROSS sta lavorando a stretto contatto con gli scienziati LRO e con altri osservatori che, studiano l'impatto per analizzare e comprendere la mole dei dati pervenuti attraverso la missione LCROSS.

Per maggiori informazioni, vi rimando sul sito.gov della NASA

Buona Vita a Tutti Voi e soprattutto su Tutti i Pianeti da Nexus...

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