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Massaggio dal Cosmo

martedì 22 dicembre 2009

L'autoipnosi regressiva...

Salve carissimi l'ipnosi regressiva, mi ha sempre stimolato...
L'altro ieri ci ho provato, ho trovato una traccia audio per l'autoipnosi regressiva e ho provato...
Alla fine di questo racconto troverete a traccia...
Ora provo a raccontarvi cosa mi è capitato..
Tardo pomeriggio, saranno state le 17.30, aspettavo che la casa dove abito si svuotasse per iniziare  e intanto raccontavo a Massimo (Dolby) e a Rosa ciò che mi stavo preparando a fare...
Circa 5-10 minuti più tardi parto, socchiudo le porte per avere una minor luce, levo tutti i bracciali, le collane e l'orecchino, mi siedo sul letto e mi levo le scarpe e infine mi stendo...
Fatto qualche esercizio di rilassamento e con le cuffie già messe faccio partire la traccia ad occhi chiusi...
All'inizio, ero pienamente cosciente di come e dove ero, nel mio corpo, disteso sul mio letto...
Dopo un pò, mi sento perso nello spazio e nel tempo, non sapevo più in che posizione ero, sembrava esser seduto, nonostente sapevo di stare steso, il tempo invece in quell'istante non esisteva, non avevo preoccupazioni su quello che dovevo fare poi dopo...
Ad un tratto,sento qualcuno a me vicino come per dire: Se vuoi, vai, ma fai attenzione.
All'inizio infatti ero un pò  teso, non sapevo se era il caso di andare avanti....
Mi faccio forza e vado nella traccia, la voce guida dice di guardare uno specchio dove al suo interno ci sono riflessi altri specchi, di sceglierne uno e attraversarlo....
Vado e vedo tutto, mi trovo in un campo di battaglia, io ero a capo di un qualcosa, come delle truppe, ero a cavallo, indosso un'armatura e brandisco un arma...
Sull'elme della mia armatura, c'è una cresta, era Rossa...
Nella visione, ho ucciso molte persone, la mia proiezione i quel lì aveva timore di starci, ma la curiosità batteva la paura...
Al mio risveglio, ero nella stessa posizione di quanto avevo iniziato, non mi ero mosso di un millimetro, era solo più buio fuori.
Ricordando quanto visto, mi dico: Cavolo (non ho detto proprio cavolo :P), ho fatto proprio tanto male in passato...
Ma poi subito un pensiero non mio mi ricorda: Se non lo farevo in quel tempo, lo staresti facendo ora, è il percorso di crescita... E subito quella affermazione precedente non cerca più cavilli...
E nella mente ricorre subito un numero,  759... non sapevo a che attribuirlo, forse l'epoca in cui mi trovavo boh...
Parlando in chat con Rosa proprio poco fa, le stavo parlando del "mio Viaggio", cerco su google:
759 d.C. periodo storico battaglia.
Questo, è il primo risultato: http://eurosiberiacristiana.splinder.com/post/17589514


La battaglia di Poitiers: la realtà meglio del mito
 di Alberto Leoni

Nonostante il parere contrario di alcuni storici, fu importante per garantire la libertà e lo sviluppo del mondo occidentale. La cronaca e i protagonisti dello scontro militare tra franchi e arabi musulmani avvenuto nel cuore della Francia attuale, nei pressi di Tours.


Ora, non so se quel numero ha un altro significato, o se gli storici hanno sbagliato, fatto sta, che questa che vedete sopra, è quasi la foto ricordo del mio viaggio...  

Ora, sappiamo che questa, non è la prima vita, ce ne sono state altre di cui non ne abbiamo memoria per non vivere turbati dai nostri ricordi passati (come mi son sentito appena alzato)
Quindi, se vogliamo intraprendere un viaggio nelle nostre vite passate, mi sento di dare un consiglio, magari già lo sapete, ma ricordiamoci sempre che ciò che abbiamo fatto serviva per arrivare a quello che siamo oggi...

Aperto ai vostri commenti Dino.
Namastè



2 commenti:

Anonimo ha detto...

Anch'io una volta ci ho provato, seguendo un corso dalla mia master Reiki (ho fatto fino al secondo livello di reiki..)
La tecnica era fatta, per farla breve, in questo modo: in una stanza in penombra, sdraiato, un periodo di meditazione, poi una respirazione particolare con degli aumenti improvvisi nella frequenza e poi dei momenti di pausa del respiro: i primi minuti non è successo nulla poi, proprio verso la fine mi sono apparse due scene.
Nella prima era a cavallo e stavo entrando assieme ad altra gente, attraverso una porta ad arco, dentra le mura di una cittadina (penso medievale).
Nella seconda scena, più drammatica, ho visto da lontano delle suore che scendevano di corsa e impaurite una scalinata esterna di un edificio (penso sempre di epoca medioevale); ad un certo punto una di queste suore cade colpita da una freccia, le altre suore urlano e cercano di soccorrerla. Qui termina la scenza perchè ho dovuto per forza scuotermi e riaprire gli occhi, la tensione emotiva mi stava coinvogendo troppo. In realtà non so se ero solo uno spettatore o se ero l'uomo che ha scoccato la freccia..
Step

Rosa Bruno ha detto...

Eh si,ci ho provato anch'io,e ho adottato la tecnica "auto"seguendo un percorso guidato.Devo dire che quest'esperienza mi ha sconvolta,ma non abbastanza da non volerci riprovare,tra l'altro,quello che ho visto e provato è quasi del tutto simile ad un sogno che avevo fatto tempo prima,e che avevo completamente rimosso.Allora..vediamo se riesco a spiegare:stanza semibuia,silenzio,però seduta ho raggiunto quasi subito lo stato di rilassamento necessario,perchè abituata alla meditazione,arrivata alla situazione specchi,ne scelgo uno ed entro;non so che periodo fosse,perchè intorno a me c'era il nulla,anche se il paesaggio era molto bello,simile alla brughiera della Cornovaglia.Ricordo il vento freddo e che percorrevo un sentiero stretto e fangoso a strapiombo sul mare, ad un certo punto guardandomi i piedi mi mi sono resa conto di non avere scarpe e di indossare vestiti laceri e sporchi.A quel punto dal di"qua"ho iniziato a provare,delle emozioni fortissime di tenerezza,e di compassione nei confronti di quella "me"e ho pianto...di un pianto quasi convulsivo da dovermi imporre di sospendere.Mi sono ritrovata confusa ,e con un sacco di interrogativi quindi credo di volerci riprovare,anche perchè ne devo sapere di più e se collego quest'esperienza al sogno fatto in precedenza è abbastanza certo che si tratti della stessa incarnazione ma la domanda è perchè la stessa scena ?
Qual'è il messaggio...
Vedremo.Vi abbraccio:Namastè

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