Mai, come in questa seconda metà del 2009, i risultati ottenuti sul campo della ricerca spaziale e le esternazioni di rappresentanti dei “poteri forti” ci fanno sentire meno soli... nell’Universo.Intorno a noi c’è forse più vita di quanto fino ad ora riscontrato, e parrebbe imporsi sempre più la presa di coscienza che gli UFO (intesi nel senso letterale del termine) possano essere riconducibili a presenze aliene alle terrene conoscenze.
In particolare nell’ultimo mese, il mondo scientifico ha “dovuto” rivelare scoperte che andranno a modificare in maniera irreversibile le concezioni che l’hanno caratterizzato nei secoli precedenti.
La presenza di “acqua sulla Luna”, la presenza di “acqua su Marte”, la probabile presenza di “fossili” che andrebbero a rivelare che il Pianeta rosso in passato abbia ospitato la vita (seppure sottoforma di microrganismi) sono “ex-bestemmie” divenute oggi estremamente plausibili.
Nei giorni scorsi, c’è stato un gran disquisire sulla data del 27 novembre, giorno in cui il Presidente Obama avrebbe dovuto annunciare al mondo la “verità sugli UFO”.
La notizia ha provocato clamore e attesa, stimolando anche coloro i quali, nel quotidiano, riservano in genere a questo tipo di argomenti nessuno spazio; ha in ogni modo tolto la primissima pagina alle notizie sopra citate, notizie la cui importanza è inestimabile.
Addirittura la storica apertura da parte di Padre Funes (neo direttore della Specola Vaticana) sebbene abbia avuto il giusto risalto in tutte le testate nazionali più seguite, ha subìto un lieve adombramento.
La “disattesa” Conferenza del Premier Statunitense ha ottenuto sicuramente un risultato in questo frenetico spaccato di fine anno, quello di provocare una sorta di frustrazione, tra chi sperava fosse arrivato il momento tanto atteso, nonché attenuare il risalto a scoperte e considerazioni “epocali”... e forse l’obiettivo del “proclama o non proclama” era solo questo.
fonte: http://www.urloweb.com/rubriche/87-web-a-tecnologie/1608-obama-e-proclama-ufo-un-risultato-ottenuto.html
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