di un anonimo ex-addotto
giugno 2010
Salve a tutti Voi,
sotto consiglio di Luciano, che mi ha guidato nella mia liberazione dal problema abduction, sono lieto di raccontarvi il mio incontro personale con l'uomo primo, sperando vivamente che possa giovarvi e farvi capire che la soluzione è dentro di Noi, tutto risiede nella nostra volontà di affrontare il problema in via definitiva continuando il nostro flusso esperienziale verso una consapevolezza sempre maggiore.
Tutto iniziò durante una notte, da bambino all'età di circa 8\9 anni, in cui stavo dormendo, quando ad un tratto, come pervaso da un'intensa vibrazione lungo la schiena, mi staccai letteralmente dal corpo uscendo dal plesso solare: attraversai le coperte e mi rivolsi verso il basso ove mi vidi dormire a fianco di mia nonna. Al tempo, fino all'età di 11 anni, nell'attesa che i miei genitori finissero di costruire casa, la mia stanza era quella dei miei nonni paterni, ed io dormivo dal lato del letto di mio nonno deceduto alcuni mesi prima del mia nascita. Levitavo sopra la camera e avevo visione di tutto a 360 gradi, mi diressi in alto attraversando il soffitto per poi ritrovarmi fuori nel cielo e di lì mi allontanai progressivamente nell'atmosfera fino ad uscire dal pianeta. Ricordo che mentre ciò accadeva ero stupefatto della visione intera della Terra dallo spazio, tanto che per un attimo ne rimasi incantato. Proseguii successivamente intrapredendo un viaggio lunghissimo (in termini di spazio) ma allo stesso brevissimo (in termini di tempo) attraverso l'universo, scendendo poi su un altro pianeta simile al nostro ma molto più rigoglioso e florido.
Ero in una meravigliosa vallata verde ricca di vegetazione, e non so bene per quale motivo ma ad un tratto mi ritrovai di fronte un enorme uomo, ben piazzato corporalmente, vestito con una maglietta stropicciata, braghe corte e sandali, tutti quanti di derivazione vegetale: dalle immani proporzioni, circa una decina di metri di altezza, quest'uomo mi fissava. Inizialmente ero impaurito, anche se paradossalmente provavo sensazioni di gioia e di amore improvabili nel nostro mondo, mi sentivo vibrare di un'energia pazzesca, non avevo nè sete, nè fame, nè dolori, mi sentivo un tutt'uno con lui: non so bene neanche come descriverlo, ma intuivo un'infinita positività nella sua presenza. Le sue pupille luccicavano di una luce mai vista, ne rimasi come avvolto, mi disse che io e lui eravamo la stessa cosa, specificando che ero un'anima giovane con poca esperienza. Abbassò il palmo della mano sinistra e mi invitò a salirci, cosa che feci, dopodichè mi posò sulla sua spalla destra, iniziando a camminare con un passo cosi imponente da far tremare la terra sottostante.
Cominciammo un lungo dialogo nel quale mi spiegò che il creato è multidimensionale, un incredibile gioco di dimensioni che si creano e che si distruggono continuamente, nelle quali esistono galassie e pianeti con miriadi di specie viventi aventi stadi evolutivi diversi. Chi acquisisce nuovi gradi di coscienza ascende a livelli dimensionali superiori, chi invece si ferma purtroppo è destinato a esistere per sempre sul proprio piano dimensionale fintanto che questo non imploderà su se stesso. Mi fece visualizzare svariate specie, quasi tutte (caso strano) con le pupille verticali, che erano in via di estinzione, e mi disse che, tra queste, alcune delle più evolute, provenienti da dimensioni parallele alla nostra, stavano cercando diperatamente di poter proseguire la loro esistenza acquisendo artificiosamente le parti animiche di questo universo. Mi fece poi vedere un filmato dal futuro nel quale la mia anima era ridotta in poltiglia dentro uno dei soliti vasetti dei grigi, riposta sopra un piedistallo metallico in attesa di essere attaccato a qualche alieno di turno in quel tempo. Mi spiegò che Anima deve necessariamente fare esperienza, altrimenti perde la sua energia dissolvendosi.
Disse che ero un'Anima con poca esperienza, e che all'età di 29 anni, grazie ad una nuova tecnologia, l'attuale internet, avrei potuto finalmente cominciare a capire a cosa ero assoggettato. Affermò che qui sulla Terra vi era uno dei loro, inteso come Anima evoluta, un uomo di scienza capace e caparbio di nome Corrado Malanga, l'unico che può svelare l'enorme inganno del mondo attuale; ricordo che mi proiettò una pagina internet che in effetti riscontrai oggettivamente in settembre 2008. Raccontò svariati dettagli su Corrado, tipo che era perennemente perseguitato dai servizi segreti e che gli stessi cooperavano con gli alieni; successivamente vidi come in una pellicola cinematofrafica il mio primo incontro con Corrado, e mi fu descritto tutto nei minimi particolari, dicendomi che inizialmente non mi avrebbe creduto pensando che fossi pazzo oppure uno scagnozzo mandato da chissà chi per depistarlo, ma che comunque in seguito avrebbe compreso la bontà delle mie affermazioni.
Alla fine di tutto ciò mi disse che le intenzioni degli uomini primi, visto l'andamento delle cose, erano quelle di mandarci un meteorite, e che il mio contenitore sarebbe stato per me l'ultimo qui sulla Terra, ma almeno finalmente avrei capito chi sono realmente: mi mostrò infatti anche il flusso di Anime che sarebbero partite dalla Terra per tornare a ricongiungersi con gli uomini primi, e mi fece capire che io vi avrei fatto parte. Viste quindi le notizie sul futuro, gli chiesi giustamente di poter rimanere con lui: ero in estasi totale, provavo solo belle senzazioni e con un'intensità indescrivibile, ma non volle: disse che non ero ancora pronto! Dovevo fare ancora esperienza e continuare a vivere con la mia attuale famiglia in attesa degli eventi prossimi. Anche se con molta discrezione, il nostro fratellone ci stava osservando, dandoci una spinta a svegliarci prima che sia troppo tardi. Era visibilmente preoccupato per le parti animiche di questo pianeta, e stava cercando anche lui di poter evitare il peggio, contattando direttamente le singole anime ed informandole delle reali intenzioni aliene.
O almeno, questo è ciò che volle farmi credere. Oggi, con il senno di poi, so che l'uomo primo mi ha taciuto molte cose, e che la situazione non è proprio quella che mi presentò cercando di indottrinarmi quand'ero piccolo: ero un'Anima giovane, ma ora un pochetto più sveglia!
Noi siamo la soluzione di tutto: basta un semplice atto di volontà per bloccare alieni e uomini primi, già da ora, e per sempre.
Noi siamo i più forti: non dimenticatelo!
http://www.ufomachine.org/generale/esperienze-personali/268-qil-mio-incontro-con-luomo-primoq-di-un-anonimo-ex-addotto.html
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